Basilio Chalckiotis

Pubblicato Lunedì, 10 Novembre 1975 09:28
"... Sergio Maletti può, a giusto valore vantare il titolo di artista, di un artista che vuole vivere nell'arte e prendere nutrimento come essenza di vita.
Parlando dei suoi valori grafico-cromatici la linea è sfruttata in primo piano: vuole rappresentare la profondità e per questo ha voluto deformare il luogo e la dimensione delle immagini che ha rappresentato per arrivare a porre verità piu intime; per rivelare un mondo spinto da un interesse vivissimo che può sorgere da un accostamento di masse o da un contrasto cromatico.
Intomo a quell'equilibrio egli costruisce l'immagine con esatezza, a volte, con desolante tristezza ponendo in risalto la drammacità senza ironia e sarcasmo.
Il volto della realtà gli appare tale e, al di là di questa lucida consapevalezza, troviamo in lui una tale forza di penetrazione psicologica che i suoi personaggi ci lasciano sgomenti per la sconcertante verità che in essi è racchiusa.
E' una galleria di volti umani definiti da una caretterizzazione pungente e sottilissima ed è la maestria stilistica di Maletti che rende anche piu sontuoso il suo valore ...
In questi ultimi Maletti ci sembra mutevole con i suoi paesaggi di castagni spogli e nodosi, casolari cadenti che la termica del colore riesce ad esprimere in modo struggente, la desolazione e l'abbandono di luoghi un tempo tanto vivi e animati e a pervaderli di nostalgia e di poesia... è lo stretto rapporto tra immagine e termica, in lui la termica è una necessità espressiva.
Ognuna delle sue immagini è una ricerca, un attimo di vita, una figura del mondo, che trovano, per farsi viventi, l'unica termica e l'unica materia che possano totalmente esprimerli... "

I.E.D.A - Istituto Editoriale D' Arte - Milano 1975

Basilio Chalckiotis