Presentazione

sergio lab

Nonostante i miei molteplici interessi, solo nella Pittura il mio pensiero ha avuto un valore... e la libertà del pensiero è il pensiero possibile del senso. Pensare ad un'immagine significa vedere l'immagine... è il pensiero che le da forma, che spiega... senza spiegare se stesso. Io so che in certi momenti, immagini imprevedibili mi appaiono, fantastiche e irrazionalmente corrette... immagini che la mia mente vuole soggiogare... e farle diventare i modelli dei quadri che dipingo...

Sergio Maletti 

Franco Basile

"... dalla natura i primi accorati motivi di spazio scenico.
Nato a Fanano, nel modenese, è facile indovinarlo errabondo lungo i sentieri dell'appennino, in una ricerca reiterata di angoli dove i pensieri incontravano solo il silenzio. Boschi, borghi sperduti, frammenti di cielo orlati da rami; in queste solitudini le unità del visibile si accordavano all'indistinto, un continuum elusivo misteriosamente prensile, qualcosa che si perpetuava tra cielo e terra.
Allora asindeto dalla rappresentazione, la tela raccoglieva gli impulsi dell'artista di un pittore libero, al di fuori delle gabbie accademiche, autodidatta di un linguaggio prossima una precisa cifra stilistica. Anni settanta, gli orizzonti sono quelli incorniciati dalle alture.
Il libro di quei giomi parla di luoghi isolati, case dai tetti di arenaria, finestre socchiuse su prati dove le particelle del tempo erano gremite di emozioni.
Scene che scorrono sull'ociottolato, attorno verdi illanguiditi sotto cieli velati: dai muri filtrano sussurri di remote presenze ove non v'è traccia d'uomo, è come frugare nella cenere della vita. Case, tante dimore descritte in un ostinato materiale silenzio. Oppure alberi neri e rigidi come un grido senza eco, tracce di esistenze perdute in un naufragio callaginoso. Vecchi esorcismi, una parentesi liberatoria nel nulla ?
Anni di lavoro, tratti infiniti sulla facciata del mondo, case di sasso e arenaria, alberi solitari.
La fisionomia è un altro sogno che si vive fra l'acriba e l'abbandono, fra l'osservanza scupolosa delle mitologie proprie dell'indagine e dell'istinto.
Lassù fra le solitudini contrade macchiate da enigmi di storie remote, Maletti ha vissuto le condizioni ideali di chi vuole raccogliere le pulsioni di un'ispirazione libera dalla servitù delle mode e giungere quindi all'emancipazione da un vedutismo di maniera grazie all'accentuazione simbolica dell'immagine, come attestano, in particolare, quei volti dalle linee taglienti di gotica icastità."

 

Franco Basile

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In Evidenza

Nell'Artista fananese é sempre presente l'esigenza di una descrizione capace di custodire la regolarità degli elementi costruttivi, come dato essenziale dell'opera...

~ Michele Fuoco

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Sergio Maletti Pittore
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